In Piemonte la pet therapy entra nel piano socio-sanitario regionale: esperienze da Rivoli a Candiolo e il ruolo dell’associazione Aslan.
di Redazione
04/10/2025
Un convegno gremito a Palazzo Lascaris ha offerto l’occasione per annunciare una novità di rilievo: la pet therapy sarà inserita nel prossimo piano socio-sanitario della Regione Piemonte. L’assessore Maurizio Marrone ha sottolineato come i risultati ottenuti negli ospedali e nelle comunità abbiano ormai reso evidente l’efficacia degli interventi assistiti con gli animali.
Dall’ospedale di Rivoli alle scuole
Il progetto più emblematico è quello avviato a Rivoli, dove cani appositamente formati sono entrati persino in terapia intensiva, con esiti positivi per i pazienti e per le famiglie. Accanto a questo, sono stati raccontati i programmi sviluppati a Candiolo, nelle cure palliative e negli istituti scolastici, a dimostrazione di come la pet therapy non sia confinata a contesti sanitari specifici ma possa abbracciare età e bisogni diversi.
Dieci anni di Aslan, tra volontariato e innovazione
La giornata ha celebrato i dieci anni di Aslan – Il legame con gli animali, associazione che ha saputo costruire un patrimonio di esperienze e collaborazioni istituzionali. Il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia ha definito “prezioso” il lavoro dei volontari, riconoscendo l’importanza di portare speranza e conforto attraverso gli animali a chi vive situazioni di fragilità.
Le relazioni presentate hanno affrontato anche i protocolli sanitari, la selezione degli animali e l’inquadramento normativo, con l’obiettivo di consolidare la pet therapy come pratica riconosciuta e regolamentata. Il messaggio emerso con chiarezza è che il rapporto uomo-animale non rappresenta solo un supporto emotivo, ma un vero strumento terapeutico capace di integrare la medicina tradizionale.
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