Vent’anni di Torino–Nagoya: il gemellaggio che unisce fabbriche, musei e città
di Redazione
Una relazione matura si vede dalla sua capacità di generare progetti concreti. Torino e Nagoya celebrano vent’anni di gemellaggio, nato all’Expo Aichi 2005, con una agenda che tiene insieme industria e cultura, università e diplomazia urbana. Il sindaco Stefano Lo Russo ha aperto in Giappone il calendario delle celebrazioni incontrando il sindaco Ichiro Hirosawa e i vertici della città, con la partecipazione del console generale d’Italia a Osaka Filippo Manara, che ha richiamato la valenza nazionale della cooperazione tra le due metropoli, a ridosso di Expo Osaka 2025.
Progetti in corso: la cooperazione IURC e le filiere dell’innovazione
La cooperazione non si esaurisce nel protocollo. All’interno del programma europeo IURC, Torino e Nagoya stanno attuando un progetto biennale di scambio e coproduzione di conoscenze: focus su ricerca applicata, trasferimento tecnologico, transizione ecologica, rigenerazione dei servizi urbani. “È un momento che va oltre la ricorrenza: i rapporti tra città sono oggi strumenti di politica pubblica, capaci di incidere su crescita, sostenibilità e coesione”, ha spiegato Lo Russo, indicando la via di una collaborazione che punta a risultati verificabili, dalla mobilità a basse emissioni alla digitalizzazione dei processi industriali.
Cultura, il linguaggio condiviso: Fontanesi, Regio, Egizio
L’altra gamba dell’alleanza è culturale. I musei giapponesi hanno confermato la volontà di dedicare una mostra ad Antonio Fontanesi, artista ponte tra Italia e Giappone, con la collaborazione della GAM di Torino. Il Teatro Regio accoglierà a gennaio 2027 l’Orchestra Filarmonica di Nagoya, tappa di una tournée europea che ribadisce la centralità della musica nelle relazioni internazionali della città. Sono allo studio nuove sinergie con il Museo Egizio, nell’ottica di progetti itineranti e attività condivise di ricerca e valorizzazione. E restano i simboli della reciproca stima: il parco giochi donato da Torino a Nagoya nel 2010 e i dieci ciliegi di Sakura donati a Torino nel 2011, tracce vive di un’amicizia che abita lo spazio pubblico.
Prospettiva 2025: la visita in Italia e il bilancio dei risultati
Il calendario è già tracciato. A dicembre 2025 una delegazione ufficiale di Nagoya, guidata dal sindaco e dal presidente del Consiglio comunale, sarà a Torino per una tappa italiana delle celebrazioni, con momenti di confronto tra imprese, atenei e istituzioni culturali. L’obiettivo è chiaro: trasformare l’anniversario in un acceleratore di progetti, così che il gemellaggio continui a essere un’infrastruttura di sviluppo per le due città, capace di coniugare radici industriali e nuove economie della conoscenza.
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