Un Piemonte consapevole al TTG Rimini
di Redazione
10/10/2025
Il TTG Travel Experience di Rimini è da sempre un palcoscenico privilegiato per il turismo italiano, e l’edizione 2025 porta con sé un Piemonte deciso a rafforzare la propria immagine internazionale. Il tema “Awake” invita a guardare al presente con occhi nuovi, e la Regione interpreta questo invito con un’offerta che mette in dialogo paesaggi alpini, cultura enogastronomica e strumenti tecnologici avanzati.
Turismo sostenibile e comunità al centro
L’assessore regionale al Turismo, Paolo Bongioanni, sottolinea come il turismo piemontese abbia saputo evolvere verso modelli accessibili e di valore per le comunità locali. Le montagne, protagoniste dell’ultima stagione, diventano oggi laboratorio di esperienze che vanno oltre lo sci: trekking, bike trail, attività per famiglie e iniziative inclusive come DiscesaLiberi. In Valsusa nasce “Turin Alps”, un progetto che lega la montagna alla città, dimostrando come la vicinanza urbana possa diventare un punto di forza per attrarre nuovi visitatori.
La fiera è anche occasione per presentare cammini inediti nell’Alto Piemonte, percorsi che riscoprono figure storiche e spirituali e che parlano a un turismo lento e rispettoso dell’ambiente.
Accordi strategici e valorizzazione del patrimonio
Tra i momenti più rilevanti del TTG 2025 vi è l’accordo con la Liguria: un progetto che integra ciclovie e percorsi outdoor in un pacchetto turistico che unisce il mare alle Alpi. “Le vie del sale”, antiche strade di scambio, diventano oggi simbolo di un turismo sostenibile e condiviso, capace di attrarre nuovi mercati.
Altrettanto significativa l’attenzione al patrimonio culturale: dalle Residenze Sabaude reinterpretate attraverso itinerari narrati da chi le vive, alle dimore storiche trasformate in spazi di accoglienza, fino all’innovazione digitale delle Langhe Monferrato Roero, che investono su CRM e piattaforme multicanale. Un Piemonte che si propone al mercato con la forza delle radici e con strumenti contemporanei, mostrando come tradizione e futuro possano coesistere in un’unica visione.
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