Truffe, fragilità economiche e cultura della protezione: il convegno nazionale dello Spi CGIL
di Redazione
Nel grande spazio del Sermig, scelto per ospitare l’incontro nazionale dedicato all’educazione finanziaria organizzato da Spi CGIL e Federconsumatori, si è respirata l’esigenza di affrontare un tema che riguarda da vicino la vita quotidiana delle persone. La presentazione del nuovo “Manuale per i cittadini di educazione finanziaria” è stata il filo conduttore di una mattinata in cui istituzioni e rappresentanze sociali hanno messo in comune esperienze, criticità e proposte.
La Presidente del Consiglio Comunale di Torino, Maria Grazia Grippo, ha portato un saluto che si è rapidamente trasformato in un’analisi lucida delle principali fragilità che la città registra in ambito economico e relazionale.
Anziani soli e rischio truffe: la fotografia di una città che cambia
La Presidente ha richiamato con precisione la situazione torinese: quasi una famiglia su sei è composta da una sola persona, e in larga parte si tratta di over 65. È un dato che spiega perché molte truffe trovino terreno fertile laddove la solitudine amplifica il senso di incertezza e abbassa le difese.
In risposta, la Città ha avviato la campagna “La truffa si camuffa”, un progetto che mira a dotare i cittadini di strumenti semplici per riconoscere i raggiri più diffusi. Grippo ha poi ricordato il tentativo, ancora incompiuto, di istituire un Garante per le persone anziane, sottolineando come, in assenza di un quadro normativo nazionale, questo obiettivo resti difficile da concretizzare.
Violenza economica verso le donne: un nodo culturale prima che finanziario
Una parte significativa dell’intervento è stata dedicata alla violenza economica, una forma di abuso spesso invisibile, che si manifesta quando una donna rinuncia alla propria autonomia economica e delega completamente al partner la gestione delle risorse finanziarie.
Grippo ha insistito sull’origine culturale di questa dipendenza: stereotipi radicati, modelli familiari rigidi, ruoli che si tramandano senza essere rimessi in discussione. Per questo, ha affermato, la battaglia si gioca sul terreno dell’informazione, della consapevolezza e di un lavoro quotidiano che richieda a istituzioni e corpi intermedi di procedere insieme, con alleanze che rendano più efficace ogni azione.
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