Torino, prezzi in lieve flessione: inflazione all’1,5% a settembre
di Redazione
21/10/2025
Settembre si chiude con un rallentamento dei prezzi al consumo. L’indice NIC calcolato dall’Ufficio di Statistica del Comune di Torino si attesta a 121,1 punti, con una variazione mensile del -0,2% e un incremento annuo del +1,5%. Il dato conferma una fase di stabilità, segnata da lievi oscillazioni nei principali comparti della spesa familiare.
I beni alimentari trascinano il calo mensile
Tra i beni, la flessione più evidente riguarda gli alimentari, che arretrano dello 0,8% rispetto ad agosto pur restando in crescita del 3,1% su base annua. In leggero recupero i beni energetici (+0,2% sul mese), ancora in negativo sull’anno (-2,8%), seguiti dai tabacchi stabili e dagli altri beni in lieve aumento (+0,2%). Nel complesso, la categoria dei beni registra un calo dello 0,1% mensile e un incremento dello 0,7% annuo, in linea con la tendenza nazionale di raffreddamento della spesa materiale.
Servizi più cari, ma in calo i trasporti
Il settore dei servizi mostra un andamento opposto: -0,6% sul mese e +2,5% sull’anno, con aumenti consistenti nei comparti ricreativi, culturali e di cura della persona (+4,3%) e nei servizi per l’abitazione (+2,6%). In diminuzione, invece, i trasporti, che segnano un -3,8% mensile, mentre restano moderati gli aumenti per le comunicazioni (-0,2%) e i servizi vari (+0,1%).
L’inflazione di fondo, depurata da alimentari ed energetici, si fissa a +1,8% annuo e -0,3% mensile, indice di un equilibrio delicato tra domanda interna e costi di produzione.
Il quadro complessivo restituisce un’economia cittadina che, pur mantenendo una moderata crescita dei prezzi, risente del rallentamento dei consumi e della prudenza delle famiglie nella spesa quotidiana.
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