Torino dedica nuovi spazi a tre figure femminili

La Commissione Toponomastica ha approvato nuove intitolazioni che arricchiscono la memoria collettiva della città. Tre luoghi urbani diventeranno simboli di storie diverse ma accomunate dal filo rosso dell’impegno e della dignità.

Giorgina Arian Levi, un secolo di cultura e politica

Il giardino all’angolo tra via Revello e corso Vittorio Emanuele II sarà intitolato a Giorgina Arian Levi, scomparsa nel 2011 a 101 anni. La sua lunga vita fu intrecciata con la passione per l’insegnamento, l’attività giornalistica e l’impegno politico. L’iniziativa, promossa da Pierino Crema (Pd), restituisce visibilità a una donna che seppe incarnare i valori della cittadinanza attiva e della responsabilità civile.

Romane Work Haile Selassie, la principessa etiope a Torino

Nella Circoscrizione 8, tra via Uffreduzzi e via Arduino, sorgerà un’area verde intitolata a Romane Work Haile Selassie, primogenita dell’imperatore etiope, morta in città nel 1940. La proposta, avanzata da Ahmed Abdullahi (Pd), si carica di un significato che va oltre i confini locali, ricordando un legame internazionale e una vicenda familiare segnata dall’esilio e dalla fragilità storica di quegli anni.

Eluana Englaro e il diritto alla scelta

La passeggiata di via Meucci, tra via Confienza e corso Galileo Ferraris, porterà il nome di Eluana Englaro. Simbolo di una battaglia civile che ha attraversato il Paese, la sua memoria trova ora spazio nella toponomastica torinese grazie alla richiesta dei consiglieri Silvio Viale e Angelo Catanzaro. È un riconoscimento che restituisce dignità alla vicenda di una donna che ha diviso e fatto riflettere l’opinione pubblica.

Tra le decisioni della Commissione anche un aggiornamento: la targa in via Cuneo dedicata a Gipo Farassino non lo ricorderà più come semplice “artista”, ma con la definizione più precisa di “chansonnier e poeta”.