“Torino celebra i giovani ricercatori che cambiano la medicina”

L’Accademia di Medicina e UniTo assegnano il premio alle migliori tesi di dottorato 2024

Un riconoscimento alla ricerca che unisce saperi

Un pomeriggio dedicato alla ricerca e al futuro della medicina: nella sede dell’Accademia di Medicina di Torino si è tenuta la cerimonia di consegna del Premio “I Dottorati per la Ricerca di oggi e per la Medicina di domani”, organizzata in collaborazione con l’Università di Torino e con il supporto di Blue Assistance.

Il riconoscimento ha l’obiettivo di mettere in luce il contributo dei giovani studiosi e studiose che, attraverso i loro percorsi di dottorato, portano avanti ricerche innovative destinate a incidere sull’evoluzione delle scienze mediche. Le tesi premiate sono state selezionate per originalità, impatto e valore applicativo tra numerosi lavori di alto profilo.

I vincitori e il significato di un premio che guarda avanti

A ricevere il premio sono stati Martina Amongero, Daniela Conticelli, Chiara Moccia, Corrado Pancotti e Valeria Vasciaveo, cinque giovani ricercatori che rappresentano l’eccellenza dell’Ateneo torinese. Durante la cerimonia, Giancarlo Isaia, presidente dell’Accademia, ha ricordato come la missione dell’istituzione sia “valorizzare la ricerca trasversale e la collaborazione tra discipline diverse”, principio condiviso anche dalla rettrice Cristina Prandi, intervenuta insieme a Marco Mazzucco (Blue Assistance) e Enzo Medico (Scuola di Dottorato UniTo).

Le tesi premiate dimostrano come la medicina del futuro non nasca solo nei laboratori biomedici, ma anche nei campi della fisica, della chimica, dell’informatica e delle scienze umane. È lì che idee nuove, metodologie rigorose e sensibilità etiche convergono per costruire un sapere più ampio e umano.

L’Accademia e l’Università, legate da una lunga storia di collaborazione, confermano così il proprio impegno nel sostenere la ricerca e i suoi protagonisti, in un percorso comune che intreccia conoscenza, innovazione e responsabilità sociale.