Torino apre le porte a tre studenti palestinesi: l’Ateneo protagonista del progetto IUPALS
di Redazione
14/11/2025
Con l’arrivo a Linate dei primi due studenti provenienti dai Territori Palestinesi, l’Università di Torino entra nel vivo del programma IUPALS – Italian Universities for Palestinian Students, promosso dalla CRUI in sinergia con il Ministero degli Esteri, il Ministero dell’Università e il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme.
Il progetto, nato per il biennio 2025/2026, rappresenta una delle più significative azioni di cooperazione accademica fra Italia e Palestina, con l’obiettivo di garantire a giovani talenti l’accesso a un percorso universitario completo in un contesto sicuro e culturalmente aperto.
IUPALS: un corridoio di conoscenza e speranza
A livello nazionale, oltre cento borse di studio sono state messe a disposizione da 35 atenei italiani. UniTo, capofila per l’area del Nord Italia, ha attivato tre borse, che consentono ai beneficiari l’iscrizione a corsi triennali e magistrali.
Il primo studente, proveniente dalla Cisgiordania, ha scelto Area and Global Studies for International Cooperation; una studentessa e un collega di Gaza, arrivati grazie a un corridoio universitario, frequenteranno rispettivamente Chimica e Tecnologie Chimiche e Cooperazione Internazionale.
Ciascuna borsa, del valore di 12.000 euro l’anno, copre tasse, vitto, alloggio, trasporti e assistenza burocratica. Gli studenti vivranno nelle residenze EDISU Piemonte, seguiti da tutor universitari e accompagnati nei primi mesi di ambientamento da personale specializzato.
L’università come luogo di accoglienza e dialogo
Accanto a UniTo, un ruolo fondamentale è svolto dall’Ufficio Pastorale Migranti dell’Arcidiocesi di Torino e dalla Fondazione Collegio Carlo Alberto, che integrano le borse di studio e supportano l’inclusione nel tessuto cittadino.
“Accogliere studentesse e studenti palestinesi – ha affermato la Rettrice Cristina Prandi – significa riaffermare che il diritto allo studio è universale, e che l’università può essere un ponte di pace e cooperazione.”
L’Ateneo conferma così la propria vocazione internazionale e solidale, proseguendo un percorso già avviato con iniziative a sostegno di rifugiati da zone di guerra, aderendo alle reti Scholars at Risk e UNICORE. In un tempo segnato da divisioni, Torino sceglie la via del sapere come strumento di dialogo e riconciliazione.
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