Torino al centro del dialogo europeo sulle competenze

Nella cornice di Palazzo Civico, la vicepresidente esecutiva della Commissione europea Roxana Minzatu ha incontrato il sindaco Stefano Lo Russo. Il confronto ha posto l’accento sulla formazione e sul miglioramento delle competenze professionali come fattore decisivo per la crescita e la competitività dell’Unione europea.

Europa e territori: un dialogo concreto

Durante l’incontro, Minzatu ha ribadito la volontà della Commissione di destinare fondi specifici per la riqualificazione dei lavoratori, evidenziando come la transizione digitale e quella ambientale richiedano profili capaci di rispondere a sfide complesse. Lo Russo ha accolto con favore l’orientamento comunitario, sottolineando la disponibilità della città a coinvolgere tutti gli attori della formazione, dalle università ai centri di ricerca, in un progetto condiviso.

Torino, grazie alla presenza del Politecnico e dell’Università, dispone di un tessuto accademico e scientifico in grado di dare un contributo determinante a livello nazionale ed europeo. “Lavorare sulle competenze – ha dichiarato il sindaco – significa garantire occupazione di qualità e allo stesso tempo consolidare la posizione dell’industria europea”.

Una visita dal valore strategico

La vicepresidente ha visitato insieme al sindaco la Sala Rossa e, nel pomeriggio, la Fondazione europea per la formazione a Villa Gualino, istituzione che da anni collabora con la Commissione sulle politiche educative. La scelta di Torino come tappa del viaggio non è casuale: la città ambisce a consolidarsi come punto di riferimento per il dibattito sulle politiche di lavoro e istruzione, capace di mettere in relazione il livello locale con quello comunitario.

Il messaggio che emerge dall’incontro è chiaro: per reggere la competizione globale, l’Europa non può prescindere da un investimento strutturale sulle persone, e Torino vuole essere protagonista di questa strategia.