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Torino accoglie l’Ambasciatrice indiana: imprese piemontesi pronte a rafforzare i legami economici

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di Redazione

25/09/2025

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La visita dell’Ambasciatrice indiana in Italia e San Marino, Vani Sarraju Rao, a Torino ha offerto un momento di confronto di alto profilo con il tessuto imprenditoriale piemontese. L’iniziativa, promossa da Confindustria Piemonte e Unione Industriali Torino, ha permesso di delineare prospettive concrete di collaborazione in un quadro già segnato da scambi commerciali in crescita e da una cooperazione bilaterale che i governi di Roma e Nuova Delhi hanno recentemente deciso di consolidare con un Piano d’Azione Strategico fino al 2029.

India, un mercato in espansione per il made in Piemonte

I dati parlano chiaro: nel 2024 l’export piemontese verso l’India ha superato il miliardo di euro, crescendo del 4% e rappresentando un quinto del totale nazionale, mentre le importazioni hanno toccato quota 1,27 miliardi, con un incremento a doppia cifra rispetto all’anno precedente. Un andamento che conferma l’India come uno sbocco di primissimo piano per i distretti industriali regionali.

Oltre quaranta aziende piemontesi hanno già avviato rapporti stabili con il mercato indiano, ma l’obiettivo è coinvolgere una platea più ampia di oltre 5.500 imprese associate. L’acquisizione di Iveco da parte del gruppo Tata, annunciata di recente, ha ulteriormente messo in evidenza la centralità del Piemonte nelle relazioni economiche tra i due Paesi.

Dalla manifattura all’innovazione: le direttrici della cooperazione

Nel suo intervento, l’Ambasciatrice Rao ha richiamato la forza di un approccio basato sulla complementarità, evidenziando come le eccellenze italiane nel design, nell’ingegneria e nella manifattura possano integrarsi con il dinamismo indiano in settori chiave come ICT, farmaceutica ed energie rinnovabili. Un invito accolto dal presidente di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto, che ha insistito sulla necessità di investimenti infrastrutturali, semplificazione normativa e incentivi per rendere il territorio ancora più attrattivo.

Cristina Tumiatti, vicepresidente della Piccola Industria torinese, ha posto l’accento sull’importanza di andare oltre la dimensione meramente commerciale, costruendo reti di competenze e progetti congiunti fondati su tecnologia e sostenibilità. A completare il quadro sono arrivate le testimonianze delle imprese già attive sul mercato indiano e il contributo del Ceipiemonte, rappresentato dal direttore generale Stefano Nigro.

Con un export regionale dominato da macchinari, prodotti chimici e componentistica, il Piemonte dispone delle competenze necessarie per rispondere alla domanda crescente di un Paese che mira a trasformarsi in economia ad alto reddito entro il 2047. Il dialogo avviato a Torino rappresenta quindi un passaggio significativo verso una cooperazione più strutturata, capace di tradursi in investimenti, innovazione e nuove opportunità occupazionali.

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