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Toponomastica torinese: tre vie dedicate a donne che hanno cambiato la storia

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di Redazione

21/10/2025

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Torino rende omaggio a tre figure femminili che hanno unito talento, impegno e coraggio. Con una cerimonia svoltasi nei pressi dell’Urban District To Dream, il Comune ha intitolato tre nuove vie a Florence Nightingale, Evangelina Gemma Alciati e Jessie Boswell, in un’iniziativa che consolida il percorso di valorizzazione delle donne nella memoria pubblica cittadina.

Arte, scienza e dedizione: tre percorsi che si incontrano

Nel suo intervento, la Presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo ha ricordato come Evangelina Gemma Alciati e Jessie Boswell abbiano rappresentato due figure di svolta nell’arte torinese: la prima, pioniera all’Accademia Albertina, la seconda, parte integrante del Gruppo dei Sei, interprete di una modernità che ha saputo aprire spazi nuovi alle artiste italiane.

La Presidente ha poi dedicato parole dense di significato a Florence Nightingale, la donna che ha rivoluzionato il concetto di assistenza sanitaria e posto le basi della professione infermieristica moderna. “Dedicare una via a Florence Nightingale significa riconoscere il valore della cura come vocazione, scienza e responsabilità collettiva”, ha detto Grippo, sottolineando come Torino rappresenti un modello di eccellenza nella formazione sanitaria e nella qualità dei suoi professionisti.

Un riconoscimento che parla al presente

Alla cerimonia sono intervenuti anche Ivan Bufalo, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino, Guglielmo Marciano, presidente della Commissione d’Albo degli Infermieri pediatrici, e Maurizio Anastasia, coordinatore della II Commissione circoscrizionale, insieme al consigliere comunale Pietro Tuttolomondo.
Bufalo ha ricordato come “Florence Nightingale abbia trasformato l’umanità in metodo e la dedizione in disciplina scientifica”, definendo l’intitolazione una forma di riconoscimento non solo simbolico, ma profondamente identitario per chi opera ogni giorno nella sanità.

La Presidente Grippo ha infine ribadito che ogni nuova intitolazione femminile è un gesto politico e culturale, un modo per riscrivere la geografia della città rendendo visibile il contributo delle donne nella storia civile, artistica e sociale di Torino.

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