Sicurezza sul lavoro: nuove regole, più controlli e premi alle imprese virtuose
di Redazione
31/10/2025
Un decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri introduce una riforma organica delle misure di tutela della salute nei luoghi di lavoro. Il testo, al centro della seduta del 28 ottobre 2025, mira a consolidare la cultura della prevenzione, rafforzare la formazione e aggiornare i meccanismi di vigilanza, con una particolare attenzione alle imprese che dimostrano comportamenti virtuosi.
Revisione delle aliquote e digitalizzazione dei cantieri
Dal 2026, l’INAIL sarà autorizzato a rivedere le aliquote contributive per adeguarle all’andamento infortunistico aziendale. Le imprese con un bilancio positivo in termini di sicurezza potranno accedere a riduzioni, mentre quelle con violazioni perderanno ogni agevolazione. In agricoltura, la revisione dei contributi andrà di pari passo con la partecipazione alla Rete del lavoro agricolo di qualità, riservata a chi non ha subito condanne o sanzioni per violazioni delle norme di sicurezza negli ultimi tre anni.
Il provvedimento introduce inoltre nuovi strumenti di tracciabilità: badge digitali di cantiere e patente a crediti con informazioni precompilate tramite la piattaforma SIISL. La vigilanza dell’INAIL sarà concentrata sui settori ad alto rischio e sul ricorso al subappalto, pubblico e privato.
Formazione obbligatoria, tutela degli studenti e prevenzione dei rischi
La formazione diventa perno dell’intero sistema: i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza saranno tenuti ad aggiornamenti periodici anche nelle imprese con meno di 15 dipendenti, mentre gli enti formatori dovranno rispettare criteri più rigorosi.
Tra le novità più significative figura l’estensione della tutela assicurativa agli studenti coinvolti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro, coperti anche durante il tragitto casa-lavoro. L’INAIL istituirà borse di studio per i figli di vittime del lavoro, mentre le aziende con più di 15 dipendenti saranno incoraggiate ad adottare sistemi di monitoraggio dei “near miss” e modelli di gestione avanzata della sicurezza.
Le sanzioni riscosse dalle ASL saranno reinvestite nei servizi SPRESAL e nella formazione degli operatori, garantendo che ogni risorsa torni a beneficio della prevenzione.
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