Scuola e istituzioni: il Consiglio regionale investe nei giovani
di Redazione
Il Consiglio regionale del Piemonte rinnova la sua tradizione educativa, proponendo per l’anno scolastico 2025-2026 tre concorsi che uniscono memoria storica, cittadinanza attiva e formazione civica. Si tratta di un patto con studenti e docenti che da decenni arricchisce la didattica con esperienze dirette.
Dalla Resistenza all’Europa digitale
Il primo concorso, “Progetto di Storia contemporanea”, invita i ragazzi a immedesimarsi nei coetanei che, 80 anni fa, parteciparono alla guerra di Liberazione. Un modo per comprendere come libertà e democrazia siano frutto di scelte personali e collettive.
Con “Diventiamo cittadini europei”, gli studenti affrontano due temi di estrema attualità: la regolazione dell’intelligenza artificiale e la difesa degli ecosistemi. Un banco di prova che stimola spirito critico e creatività, rafforzando il senso di appartenenza all’Unione.
Infine, “Ragazzi in Aula” porterà i giovani dentro le stanze del Consiglio regionale, dove potranno simulare l’attività legislativa su temi come la prevenzione del disagio giovanile, l’usura e il gioco d’azzardo patologico.
Un’esperienza che va oltre i libri
Le istituzioni coinvolte ribadiscono il valore dell’iniziativa. “I concorsi – ha dichiarato il presidente Nicco – offrono agli studenti l’opportunità di vivere in prima persona i principi democratici”, mentre altri consiglieri hanno richiamato il legame tra educazione civica e attualità, dai diritti umani alla sostenibilità.
In palio ci sono viaggi studio che toccheranno Strasburgo, Roma e i principali luoghi della memoria italiana ed europea. Un’esperienza che si traduce in un percorso educativo a forte impatto umano e civile.
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