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Sanità piemontese, il territorio protagonista del nuovo Piano regionale

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di Redazione

11/11/2025

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Il ciclo di audizioni sul Piano socio-sanitario regionale del Piemonte sta trasformandosi in un laboratorio di idee condivise, dove amministratori, professionisti e cittadini contribuiscono a ridisegnare il modello di assistenza pubblica. Nella tappa di Alessandria, la Commissione Sanità, guidata da Luigi Icardi, insieme all’assessore Federico Riboldi, ha messo al centro del confronto la necessità di rafforzare la medicina di prossimità e i servizi per le fasce più vulnerabili.

Un Piano costruito dal basso

Sindaci, dirigenti sanitari e rappresentanti delle Asl di Alessandria e Asti hanno delineato un quadro preciso delle priorità locali: dall’attuazione del nuovo ospedale di Alessandria al potenziamento delle strutture intermedie. “Occorre un documento operativo, capace di tradurre la pianificazione in azioni concrete”, ha affermato il sindaco Giorgio Abonante, sottolineando l’urgenza di un accordo di programma chiaro con la Regione.

Antonio Maconi, direttore del Dairi, ha ricordato che per la prima volta la ricerca entrerà ufficialmente nel Piano, riconoscendo un patrimonio di collaborazione consolidato con l’Università del Piemonte Orientale e le strutture ospedaliere del territorio.

Psicologia, servizi sociali e carenza di personale: le sfide

Durante la seconda sessione, gli enti del sistema socio-assistenziale e gli Ordini professionali hanno ribadito l’importanza di una sanità che includa la dimensione psicologica e sociale, considerandola parte integrante del benessere della persona. Le testimonianze di Giovanni Chilin, Stefania Calcari, Antonello Santoro e Marcello Pittaluga hanno evidenziato il bisogno di nuovi modelli di collaborazione tra sanità, servizi sociali e Terzo settore, in grado di rispondere ai cambiamenti demografici e organizzativi.

Il percorso avviato dalla Commissione rappresenta una tappa decisiva verso un Piano che voglia essere strumento di riforma e di coesione territoriale, ponendo le basi per una sanità più giusta, accessibile e partecipata.

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