Sagra del Ciapinabò: Carignano tra gusto, sostenibilità e memoria rurale
di Redazione
16/10/2025
Dal 10 al 12 ottobre Carignano si trasforma in capitale del Ciapinabò, l’ortaggio che in Piemonte accompagna da secoli la bagna caôda e che oggi è anche emblema di agricoltura sostenibile. La sagra, giunta alla 32ª edizione, porta con sé un ricco calendario di eventi e un messaggio forte: coltivare tradizioni significa anche costruire futuro.
Degustazioni, incontri e showcooking stellati
Il weekend vedrà l’apertura dell’Isola del Gusto e della nuova Cà Ciapin, dove talk e laboratori si intrecceranno a degustazioni guidate. Sabato 11 ottobre, dopo l’inaugurazione ufficiale, lo chef stellato Christian Milone proporrà un piatto dedicato al Ciapinabò, esempio di come un prodotto della tradizione possa dialogare con l’alta cucina.
Il mercatino del centro storico accoglierà formaggi d’alpeggio, salumi, miele, conserve, dolci tipici e artigianato, offrendo un itinerario che unisce gusto e cultura.
Un simbolo agricolo e identitario
Oltre al valore enogastronomico, la Sagra del Ciapinabò si distingue per l’attenzione alla sostenibilità. La coltivazione del tubero, priva di trattamenti fitosanitari, ha contribuito al premio Spighe Verdi 2025 ottenuto da Carignano, riconoscimento ai territori che scelgono pratiche agricole rispettose dell’ambiente.
Domenica 12 ottobre il calendario prevede la XX Mostra dei bovini di razza Frisona e la transumanza nel cuore del paese, momento che richiama le radici contadine e restituisce un’immagine autentica della comunità.
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