Ricercatori UniTo tra i finalisti del premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”

Due ricercatori dell’Università di Torino, Elisa Palazzi e Livio Favaro, figurano tra i sei finalisti della sedicesima edizione del premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”, riconoscimento promosso da Legambiente, Nuova Ecologia e dal comitato di Casale Monferrato, dedicato all’attivista simbolo della lotta contro l’amianto. Le votazioni online per selezionare il vincitore saranno aperte fino al 23 novembre, mentre la cerimonia ufficiale si terrà il 28 novembre nel contesto del Festival della virtù civica di Casale Monferrato.

Studi sul clima e divulgazione scientifica

Elisa Palazzi, docente di Fisica del clima, concentra le proprie ricerche sulle trasformazioni climatiche che interessano le regioni montane, con particolare attenzione agli effetti sul territorio e sulle comunità locali. Parallelamente all’attività accademica, Palazzi si impegna nella divulgazione scientifica, traducendo dati complessi in strumenti concreti di sensibilizzazione e promuovendo azioni immediate per ridurre l’impatto del riscaldamento globale. La sua candidatura al premio sottolinea l’importanza di combinare ricerca e comunicazione per coinvolgere un pubblico più ampio sulle questioni ambientali.

Bioacustica e tutela della fauna marina

Livio Favaro, zoologo e specialista in bioacustica marina, sviluppa metodologie innovative per monitorare le specie animali senza interferire con i loro habitat. La sua ricerca si concentra sull’uso dei suoni naturali per comprendere comportamenti e dinamiche ecologiche, fornendo strumenti essenziali per la conservazione e la gestione sostenibile degli ecosistemi marini. Favaro unisce rigore scientifico e sensibilizzazione ambientale, stimolando una riflessione profonda sul rapporto tra uomo e natura.

Il premio “Luisa Minazzi” rappresenta quindi un’occasione per riconoscere il contributo concreto di ricercatori impegnati nella tutela dell’ambiente e nella formazione di una coscienza civica consapevole. La partecipazione del pubblico attraverso le votazioni online consente di rendere il processo di selezione trasparente e inclusivo, valorizzando l’impegno scientifico a favore della sostenibilità.