Polo del Novecento, la Fondazione guarda al futuro con il nuovo Statuto
di Redazione
09/10/2025
La Commissione Cultura del Consiglio regionale ha espresso parere favorevole alle modifiche statutarie della Fondazione Polo del ‘900, introducendo una serie di cambiamenti che mirano a rafforzarne la solidità istituzionale e a garantire maggiore chiarezza nella governance. La proroga della durata dell’ente dal 2025 al 2075 è il segnale più evidente della volontà di preservare un centro culturale che ha assunto negli anni un ruolo cardine per la città di Torino, sostenuto da Comune, Regione e Compagnia di San Paolo.
Direttore e Consiglio di amministrazione: come cambia la struttura
Il testo approvato prevede l’esclusione del direttore dagli organi statutari, definendo così con più nettezza il carattere gestionale della funzione, affidata a una nomina pubblica e con incarico che potrà durare fino a cinque anni. Il Consiglio di amministrazione, invece, avrà un mandato esteso a quattro esercizi, fino alla chiusura del relativo bilancio, mentre la presidenza sarà designata con nuove modalità. La revisione coinvolge anche il Collegio dei garanti, che passerà da cinque a tre membri, in una logica di snellimento e razionalizzazione.
Una Commissione impegnata su più fronti
Accanto al Polo del ‘900, i lavori della Commissione hanno affrontato due ulteriori proposte di legge: la Pdl 38, che intende istituire una Giornata regionale dedicata alle Regie patenti del 1848, per ricordare il valore storico del riconoscimento della libertà di coscienza e religione; e la Pdl 97, che mira a introdurre un servizio regionale di orientamento sportivo per i ragazzi dagli 8 ai 14 anni, con l’obiettivo di favorire l’inserimento in discipline adeguate alle proprie inclinazioni e offrire un sostegno alle famiglie attraverso test psicoattitudinali. La consultazione pubblica sarà aperta fino al 31 ottobre, segno di una volontà di confronto con il territorio.
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