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Politecnico di Torino: due progetti scelti per l’ADI Design Index 2025

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di Redazione

20/10/2025

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La selezione annuale dell’ADI Design Index rappresenta una fotografia delle migliori esperienze del design italiano, e quest’anno tra i protagonisti figurano due progetti nati al Dipartimento di Architettura e Design (DAD) del Politecnico di Torino. Due lavori profondamente diversi – per temi, approccio e linguaggio – ma accomunati da una stessa visione: il design come strumento di cultura, innovazione e responsabilità.

Il Castello del Valentino: tra orientamento e identità

Nella categoria Ricerca teorica, storica, critica e del progetto è stato selezionato il volume Identità, fruizione e narrazione del patrimonio culturale, curato da Bozzola, Lerma, Dal Palù e Caputo, che documenta il progetto di segnaletica per il Castello del Valentino, sede storica del Politecnico e patrimonio UNESCO.
Il lavoro, frutto di una riflessione collettiva, affronta il tema del wayfinding come strumento di conoscenza e non solo di orientamento, restituendo a chi attraversa il complesso la percezione di un luogo vivo e stratificato. Il volume, pubblicato da EDIFIR e primo della collana Quaderni del Castello del Valentino, rientra in un più ampio programma di valorizzazione del patrimonio architettonico dell’Ateneo.
“Questo risultato – ha dichiarato Marco Bozzola – è il segno tangibile di una ricerca capace di unire teoria e applicazione, visione e misura”.

FiBra2025: un simbolo sostenibile per la città e per il mondo

Nella categoria Exhibition Design è stato invece selezionato FiBra2025, progetto collettivo che ha dato vita alla torcia “La Guarini” e al braciere “Farò-Éiva”, simboli dei FISU World University Games Winter Torino 2025. Ispirati alla cupola della Cappella della Sindone, le due opere reinterpretano i codici del design cerimoniale in chiave contemporanea e sostenibile.
L’uso di LED a basso consumo e di lamiere metalliche di recupero riduce drasticamente l’impatto ambientale, mentre la componente simbolica – il rosso della torcia contro la violenza di genere, il dialogo tra fuoco e acqua del braciere – ne fa un manifesto visivo di valori universali.
“Quei 500 tedofori che hanno portato la torcia nel mondo – ha ricordato Campagnaro – sono diventati parte di una storia collettiva, il risultato di un design che sa emozionare e coinvolgere”.

Due riconoscimenti che testimoniano la vitalità del Politecnico di Torino, laboratorio di idee e di formazione, capace di coniugare eccellenza accademica e sensibilità civile.

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