Piemonte, il piano anti-ammoniaca diventa più flessibile e innovativo
di Redazione
22/11/2025
La Terza Commissione regionale, guidata da Claudio Sacchetto, ha discusso e modificato la proposta di aggiornamento del Piano stralcio agricoltura, che fa parte del Piano per la qualità dell’aria del Piemonte. Il documento mira a ridurre le emissioni di ammoniaca provenienti dalle attività agricole e zootecniche, ma con un impianto normativo più realistico e rispettoso dei tempi tecnici delle aziende.
Un equilibrio tra sostenibilità e competitività
Le misure del piano riguardano gli allevamenti intensivi e gli impianti di biogas e biometano, imponendo una gestione più efficiente dei fertilizzanti organici e il rapido interramento dei materiali non palabili. Tuttavia, grazie agli emendamenti approvati a maggioranza, il testo consente ora una maggiore flessibilità: le aziende che avranno avviato i lavori di adeguamento entro il 1° gennaio 2026 potranno beneficiare di una proroga per completare gli interventi.
Si introduce inoltre la possibilità di utilizzare soluzioni tecnologiche innovative, come coperture mobili, additivi biologici o sistemi integrati di abbattimento, purché garantiscano la stessa efficacia nella riduzione delle emissioni. Un approccio che riconosce il ruolo dell’innovazione come leva di sostenibilità e competitività del comparto agricolo.
Il provvedimento alleggerisce anche il carico amministrativo, eliminando l’obbligo dei sistemi di trasmissione dati e mantenendo i controlli ambientali già previsti. Le aziende potranno così concentrarsi sulla parte tecnica e ambientale, con meno burocrazia e più supporto operativo.
Salute, sicurezza e formazione: la strategia regionale
Durante la seduta, è stato inoltre presentato un aggiornamento sulle politiche regionali in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il vicedirettore della Direzione Sanità ha descritto la collaborazione in corso con Inail, Ispettorato del lavoro e sindacati, mirata al potenziamento della prevenzione delle malattie professionali, tra cui i tumori a bassa incidenza.
Tra il 2022 e il 2025 sono state bandite numerose selezioni per il reclutamento di medici e tecnici della prevenzione, con 22 nuove assunzioni già effettuate. La Regione sta inoltre attivando una nuova specializzazione in Medicina del lavoro presso l’Università del Piemonte Orientale e un corso tecnico a Cuneo, con programmi formativi dedicati al personale sanitario e agli operatori Asl.
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