Piemonte, approvati i provvedimenti su edilizia sociale e orientamento sportivo

Il Consiglio delle Autonomie Locali del Piemonte ha dato parere favorevole a due proposte legislative che toccano temi centrali per la vita delle comunità: la valorizzazione del patrimonio abitativo pubblico e la promozione dello sport come strumento di crescita individuale.

Edilizia sociale: flessibilità e recupero del patrimonio

Con il disegno di legge 107, illustrato dall’assessore Maurizio Marrone, la Regione intende offrire ai Comuni strumenti più agili per intervenire sugli alloggi di edilizia sociale oggi non assegnabili. Il provvedimento consente di destinare fino al 20% del patrimonio pubblico a progetti di recupero temporaneo, in modo da rimettere in circolo abitazioni oggi inutilizzate e ottenere nuove risorse economiche per la manutenzione.

“La norma – ha dichiarato Marrone – nasce per dare risposte immediate al problema degli alloggi sfitti, evitando sprechi e situazioni di abbandono. Una gestione più dinamica e sostenibile permetterà di restituire dignità e valore agli spazi pubblici.”

L’iniziativa è pensata come leva per contrastare il degrado urbano e per favorire l’uso responsabile delle risorse, in un contesto di crescente domanda abitativa.

Un servizio per scoprire lo sport giusto

Accolta con consenso unanime, la proposta di legge 97 del consigliere Davide Eugenio Zappalà mira a introdurre un servizio di orientamento sportivo per i giovani tra gli 8 e i 14 anni. Il progetto prevede test psicoattitudinali per aiutare i ragazzi a individuare l’attività sportiva più affine alle proprie potenzialità, sostenendo anche le famiglie con voucher regionali da 200.000 euro l’anno.

“Lo sport – ha osservato Zappalà – è uno spazio di educazione e crescita. Con questa legge vogliamo favorire scelte consapevoli e creare un sistema che accompagni i ragazzi nello sviluppo delle loro capacità.”

Due misure che, pur differenti, condividono una visione comune: costruire un Piemonte più inclusivo, dove il diritto alla casa e l’accesso allo sport diventino parte integrante del benessere collettivo.