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Pianezza, le analisi sull’aria dopo l’incendio Eurostamp

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di Redazione

16/09/2025

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Dopo l’incendio divampato il 4 settembre nello stabilimento Eurostamp di Pianezza, Arpa Piemonte ha diffuso i risultati delle analisi effettuate sull’aria ambiente. I campionamenti, condotti in via Vercelli presso Euroservice, sono stati realizzati durante la notte dell’evento e nei giorni immediatamente successivi.

Concentrazioni elevate solo nella fase iniziale

Nel dettaglio, Diossine e Furani hanno raggiunto 390 ±175 fg I-TEQ/m3 tra il 4 e il 5 settembre, mentre tra il 5 e l’8 settembre il valore è sceso a 134 ±60 fg I-TEQ/m3. Non esistono soglie europee o italiane per questi inquinanti, ma le linee guida tedesche fissano un livello di riferimento di 150 fg I-TEQ/m3, e l’OMS segnala che oltre 300 fg I-TEQ/m3 è indice di sorgenti locali di emissione da monitorare con attenzione.

Gli IPA al di sotto dei limiti normativi

Anche gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) hanno mostrato un andamento decrescente: il totale è passato da 31,7 ng/m3 durante l’incendio a 3,63 ng/m3 nei giorni seguenti. Il Benzo(a)Pirene, considerato l’indicatore più rappresentativo del rischio cancerogeno, ha registrato 0,244 ng/m3 nella prima fase e 0,0302 ng/m3 successivamente, restando sempre al di sotto dell’obiettivo annuale di 1 ng/m3 stabilito dalla normativa italiana.

Gli esiti delle analisi sono stati trasmessi agli enti competenti, chiamati a valutare eventuali azioni sul territorio. La diminuzione significativa dei valori già a partire dal 5 settembre indica un rapido miglioramento della qualità dell’aria dopo l’incendio, pur nella consapevolezza che le sostanze analizzate richiedono sempre monitoraggi costanti per il loro potenziale impatto sanitario.

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