Perrero: l’ufficio postale rinasce con il progetto Polis
di Redazione
09/09/2025
A Perrero, piccolo comune incastonato tra le montagne piemontesi, l’ufficio postale di via Luigi Facta 4 bis ha riaperto le porte dopo un’importante ristrutturazione, diventando un simbolo concreto di come anche i centri più isolati possano restare al passo con i tempi. I lavori, durati alcune settimane, hanno trasformato lo sportello in un hub moderno e accessibile, perfettamente integrato nel progetto nazionale “Polis – Casa dei Servizi Digitali” di Poste Italiane. Questo piano ambizioso punta a ridisegnare il ruolo degli uffici postali nei piccoli comuni, rendendoli non solo luoghi per spedizioni e pagamenti, ma veri e propri punti di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. A Perrero, il risultato è una struttura rinnovata che risponde alle esigenze quotidiane dei cittadini, con un’attenzione particolare all’inclusività e alla funzionalità.
Un ambiente moderno e inclusivo
Entrando nell’ufficio postale di Perrero, si percepisce subito il cambiamento. Le pareti, appena tinteggiate, si combinano con un’illuminazione a led a basso consumo che rende l’ambiente più accogliente e sostenibile. Gli arredi sono stati ripensati per garantire ordine e comfort, mentre un percorso tattile integrato nella pavimentazione facilita l’accesso alle persone con disabilità visiva. Questi interventi non sono dettagli di poco conto: migliorano l’esperienza di chi, ogni giorno, si rivolge all’ufficio postale, spesso unico punto di riferimento in aree montane dove i servizi sono limitati. L’orario di apertura rimane invariato – lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 8.20 alle 13.45 – ma la qualità degli spazi e degli strumenti disponibili segna un netto passo avanti.
Servizi digitali per una comunità più connessa
Il progetto Polis non si limita a un restyling estetico. A Perrero, l’ufficio postale si è trasformato in un vero sportello polifunzionale. Oltre alle operazioni tradizionali, come il pagamento di bollettini o l’invio di raccomandate, i cittadini possono ora richiedere certificati anagrafici, accedere a servizi previdenziali INPS o sbrigare pratiche amministrative senza doversi spostare verso città più grandi. In un territorio dove i collegamenti non sono sempre agevoli, questa evoluzione rappresenta un supporto concreto per la vita quotidiana.
Poste Italiane ha già completato interventi simili in oltre 4.800 sedi in tutta Italia, con l’obiettivo di raggiungere 7.000 uffici entro il 2026. L’impegno è chiaro: rafforzare il ruolo degli uffici postali come fulcro delle piccole comunità, rendendoli luoghi dove tecnologia e accessibilità si incontrano per migliorare la qualità della vita.
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