Ospedale Infantile “Cesare Arrigo”: la sanità piemontese guarda al futuro
di Redazione
10/11/2025
La Quarta Commissione del Consiglio regionale del Piemonte, guidata da Luigi Icardi, ha visitato l’Ospedale Infantile “Cesare Arrigo” di Alessandria per un sopralluogo approfondito sui lavori di riqualificazione in corso. Un incontro che ha unito politica, sanità e territorio, con la partecipazione dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi, del vicepresidente del Consiglio Daniele Valle e del consigliere promotore della visita, Domenico Ravetti (Pd).
Lavori in corso per un polo pediatrico d’eccellenza
Accolti dalla Direzione generale – composta da Valter Alpe, Luciano Bernini e Massimo Corona – i rappresentanti istituzionali hanno visitato i reparti simbolo del presidio: il Pronto soccorso pediatrico, recentemente rinnovato con interventi di umanizzazione degli spazi, la Riabilitazione, le aree destinate alla futura risonanza magnetica e il cantiere del nuovo blocco operatorio. Un passaggio anche nella Family Room, luogo pensato per accogliere i genitori dei piccoli pazienti e rendere più dolce la permanenza in ospedale.
Il progetto complessivo, del valore di 26 milioni di euro, prevede interventi di efficientamento energetico, miglioramento sismico e riqualificazione strutturale. Il nuovo blocco operatorio, finanziato con 7,5 milioni, comprenderà quattro sale operatorie, una sala d’attesa e spazi per la preparazione e il risveglio, con un approccio pensato per garantire comfort e sicurezza.
Sanità e umanità al centro del progetto
“L’Infantile di Alessandria è una delle eccellenze del Piemonte, il secondo ospedale pediatrico della regione, con una mobilità attiva del 30%”, ha dichiarato l’assessore Riboldi. L’ospedale, che serve un ampio bacino territoriale, riunisce reparti di alta specializzazione – dalla Chirurgia alla Neuropsichiatria, fino alla Terapia intensiva neonatale – e rappresenta un modello di sanità capace di integrare innovazione tecnologica e attenzione alla persona.
La direzione e il personale sanitario hanno ribadito che l’obiettivo del progetto non è solo migliorare l’efficienza e la qualità delle cure, ma anche creare ambienti che trasmettano serenità ai bambini e alle loro famiglie. Un percorso di crescita che unisce competenza clinica e sensibilità sociale, sostenuto anche dal contributo di associazioni e fondazioni locali.
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