Nessuna chiusura, ma un potenziamento
di Redazione
01/10/2025
Il poliambulatorio di via Le Chiuse a Torino non chiuderà i battenti. La precisazione è arrivata dall’assessore alla Sanità Enrico Bussalino, che ha chiarito in Consiglio regionale come l’operazione in corso non vada interpretata come una dismissione, bensì come un riordino destinato a rafforzare la rete sanitaria di prossimità. L’interrogazione era stata sollevata dal consigliere del M5s Alberto Unia, preoccupato per le ricadute su residenti e pazienti fragili.
La nuova configurazione della struttura
Attualmente gli spazi al piano terra ospitano Cup e Centro prelievi provenienti da via Pacchiotti, dove sono in corso lavori per la futura Casa di comunità. Una volta pronti i nuovi locali, i servizi verranno riportati a destinazione, con una migliore fruibilità per gli utenti.
Nel frattempo, il primo piano continuerà ad accogliere il Centro disturbi cognitivi e demenze, presidio indispensabile per l’assistenza all’invecchiamento della popolazione, mentre al piano terra verrà trasferito il Centro di salute mentale della zona San Donato. Questa scelta, oltre a garantire un’offerta più vicina ai cittadini, permetterà di abbandonare una vecchia sede in affitto, con risparmi significativi per l’Asl.
Un question time denso di sanità e territorio
La seduta ha visto in discussione molte altre questioni. Dalla richiesta di contributi per la pigmentazione post-mastectomia al monitoraggio dell’amianto nel Novarese, dallo stato di attuazione del PNRR in provincia di Cuneo al ripristino del centro dialisi di Valenza, passando per le campagne vaccinali autunnali e per il dibattito sull’uso di fondi pubblici per un murales. Temi diversi, ma un filo conduttore evidente: la tenuta dei servizi di prossimità e la capacità delle istituzioni di garantire risposte concrete ai bisogni quotidiani.
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