Mezzo milione di euro alla Cattedra di Papirologia di UniTo per lo studio delle rivendicazioni sociali in Egitto
di Redazione
04/09/2025
Un importante programma di ricerca prende avvio all’Università di Torino con l’obiettivo di indagare come, nell’antico Egitto, le fasce sociali meno abbienti cercassero di far valere i propri diritti davanti alle autorità. Al centro dello studio vi sono le petizioni, ovvero i documenti con cui cittadini privi di risorse economiche presentavano reclami e istanze formali.
Il progetto, che dispone di un finanziamento pari a mezzo milione di euro grazie al sostegno della Swiss National Science Foundation e della Compagnia di San Paolo, è coordinato dalla Dott.ssa Lavinia Ferretti (Universität Basel) con la supervisione scientifica del Prof. Christian Vassallo.
Ricostruire i percorsi della giustizia per i più poveri
Per la prima volta a Torino si tenterà un’analisi sistematica delle petizioni, affrontata da un punto di vista multidisciplinare che coinvolge papirologi, filologi, storici del mondo greco-romano e archeologi. L’intento è comprendere non soltanto la forma giuridica dei documenti, ma anche il contesto sociale che ne ha favorito la produzione e la diffusione, restituendo una fotografia più precisa del rapporto tra istituzioni e popolazione comune.
Un ruolo centrale sarà affidato al Museo Egizio di Torino, che conserva papiri di eccezionale valore. Tra questi il PTorChoach. 12 (inv. Cat. 2147), appartenente all’Archivio dei Coachiti, sarà sottoposto a una nuova edizione critica e a un’interpretazione commentata. La ricerca non si limiterà a Torino: verranno presi in considerazione anche materiali provenienti da archivi e collezioni di altri Paesi europei e degli Stati Uniti.
Dati storici e prospettive di lungo periodo
L’analisi dei documenti permetterà di ricostruire in maniera concreta il funzionamento delle procedure legali nelle diverse epoche storiche, con particolare attenzione al passaggio dall’amministrazione tolemaica a quella romana. Confrontare questi due sistemi renderà possibile valutare come l’influenza dell’impero abbia trasformato le pratiche di giustizia locale e quale impatto abbia avuto sulle comunità provinciali.
I risultati attesi non si esauriranno nel triennio di lavoro: i dati raccolti fungeranno da base per future indagini, aprendo prospettive di ricerca sulle dinamiche sociali e sulle modalità di integrazione degli individui nei grandi sistemi politici dell’antichità.
Una tradizione di eccellenza nella papirologia torinese
Questo progetto rafforza ulteriormente il ruolo della Cattedra di Papirologia di UniTo, già nota per iniziative di respiro internazionale. Tra queste si ricorda l’ERC-Consolidator Grant APATHES, dedicato allo studio della Papirologia Ercolanese e della filosofia antica, che ha riaperto un percorso di edizioni critiche interrotto da oltre cento anni.
Grazie a questa nuova ricerca, Torino conferma la propria centralità negli studi di papirologia e storia del mondo antico, unendo rigore filologico, valorizzazione del patrimonio documentario e apertura a collaborazioni globali.
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