“I Ricordi utili”: al Grattacielo Piemonte un confronto sulla memoria e i beni culturali
di Redazione
La Sala Trasparenza del Grattacielo Piemonte ha accolto il convegno “I Ricordi utili – I beni culturali degli istituti del Piemonte”, organizzato dal Consiglio comunale di Torino, dal Consiglio regionale e dal Coordinamento degli istituti culturali del Piemonte. Un pomeriggio di riflessione che ha messo in dialogo istituzioni e mondo culturale attorno a un tema centrale: la memoria come strumento di conoscenza e responsabilità collettiva.
Il patrimonio come filo che unisce il territorio
Nel saluto inaugurale, Davide Nicco, presidente del Consiglio regionale, ha evidenziato come il titolo del convegno non sia solo evocativo, ma esprima la funzione viva dei beni culturali come “ricordi utili” alla costruzione della nostra identità. “Il Piemonte – ha osservato – dispone di un patrimonio vasto e diffuso di archivi, biblioteche e musei, luoghi che raccontano la storia e la creatività delle nostre comunità”.
A seguire, la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo ha posto l’accento sul lavoro quotidiano delle istituzioni culturali e sul ruolo del Coordinamento, nato per rispondere alle esigenze di gestione condivisa ma anche come presidio di consapevolezza civile: “Raccontare il passato con rigore significa esercitare una forma di cittadinanza”. Grippo ha poi invitato le istituzioni a compiere un “salto di qualità” nella cooperazione, auspicando politiche di valorizzazione più trasversali e partecipate, capaci di connettere cultura, educazione e innovazione sociale.
Le voci del Coordinamento e la sfida contemporanea
Nel suo intervento, Anna Maria Viotto ha descritto il Coordinamento come un organismo dinamico, impegnato non solo nella conservazione del patrimonio, ma anche nella ricerca e nell’educazione alla memoria. Ha definito gli istituti culturali “presidi di democrazia”, sottolineando il legame sempre più stretto tra memoria storica e cittadinanza attiva.
Dopo la prolusione di Gabriella Morabito e Luciano Boccalatte, il dibattito, moderato da Sabrina Saccomani, ha ospitato gli interventi di Deneb Teresa Cesana, sulla tutela del patrimonio archivistico, e Marzia Dina Pontone, che ha analizzato il ruolo delle biblioteche come nodi di rete nel tempo digitale.
Le testimonianze dei ricercatori Stefano Baldi, Claudia Cattaneo, Ida Ferrero, Camilla Montanaro e Giorgio Nepote Vesin hanno chiuso la giornata ricordando che la cultura non si conserva per sé, ma per rinnovare ogni giorno il senso del vivere comune.
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