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GTT, nuovi autisti e investimenti per rafforzare il trasporto pubblico torinese

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di Redazione

09/09/2025

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La carenza di conducenti è stata negli ultimi anni uno dei fattori più critici nella qualità del servizio offerto dal Gruppo Torinese Trasporti (GTT). Corse saltate, riduzioni temporanee e difficoltà nella copertura delle linee urbane ed extraurbane hanno messo a dura prova i cittadini e l’immagine stessa dell’azienda. Ora, però, arriva un pacchetto di iniziative che punta a invertire la rotta, come spiegato dai rappresentanti di GTT in una riunione congiunta delle commissioni consiliari Servizi Pubblici Locali e Trasporti, presieduta da Emanuele Busconi.

Selezioni aperte e nuovi ingressi in servizio

Lo scorso giugno l’azienda ha pubblicato due bandi distinti: uno per autisti già in possesso della patente D e del CQC (Carta di Qualificazione del Conducente), l’altro per aspiranti conducenti dotati della sola patente B. Al primo avviso hanno risposto 280 candidati, anche se circa la metà non si è presentata alle prove. Nonostante ciò, una cinquantina di nuovi autisti è già entrata in servizio, mentre altri trenta stanno completando le visite mediche e dovrebbero essere operativi nelle prossime settimane.

Sul fronte degli aspiranti autisti, il bando ha registrato un boom di interesse: circa 2.000 candidature, da cui sono stati selezionati 480 idonei, ora inseriti in una graduatoria valida per due anni. Per loro GTT ha programmato cinque corsi di formazione – ciascuno con 25 partecipanti – per conseguire la patente professionale, con costi interamente coperti dall’azienda. A incentivare ulteriormente l’assunzione, è previsto un bonus economico di 3.500 euro complessivi, legato all’ingresso in organico e alla conclusione del periodo di prova, con l’impegno a restare almeno cinque anni.

Organici rafforzati e prospettive di crescita

L’obiettivo dichiarato è raggiungere 1.750 autisti entro la metà del 2026, rispetto agli attuali 1.680. Il rafforzamento non riguarda però solo i conducenti: sono già stati assunti 41 nuovi operai per la manutenzione e 5 specialisti nei settori ICT e controllo dei sistemi. Restano aperte le selezioni per altre figure tecniche, tra cui ingegneri dei trasporti, geometri ed esperti di sicurezza.

Il contratto nazionale prevede per i nuovi autisti uno stipendio annuo lordo di 29.000 euro, che salirà a 30.000 dal prossimo anno, senza contare indennità e straordinari. Una prospettiva che punta a rendere la professione più attrattiva, in un settore che a Torino ha pagato negli ultimi anni il prezzo di turni pesanti e di un ricambio generazionale troppo lento.

Il rafforzamento del personale, accompagnato da un miglior coordinamento con il Comune e da nuove assunzioni mirate, potrebbe segnare un passo decisivo verso il miglioramento del trasporto pubblico locale. Un servizio che, per la mobilità quotidiana di migliaia di cittadini, resta un elemento fondamentale di qualità urbana.

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