Firmato a Torino l’accordo tra Comune e Questura per l’interscambio dei dati sui permessi di soggiorno
di Redazione
27/10/2025
Una collaborazione senza precedenti tra istituzioni cittadine e forze dell’ordine per semplificare le procedure anagrafiche dei cittadini stranieri. È quanto prevede l’accordo firmato oggi in Prefettura di Torino dal Prefetto Donato Cafagna, dal Questore Paolo Sirna e dall’assessore comunale Francesco Tresso, che avvia la sperimentazione di un sistema integrato di scambio dati tra Questura e Comune.
Un flusso informativo per efficienza e trasparenza
Il protocollo, di durata annuale e rinnovabile, disciplina in dettaglio le modalità di trasmissione dei dati relativi ai permessi di soggiorno e alle posizioni anagrafiche dei cittadini stranieri residenti o domiciliati a Torino. Ogni quindici giorni il Comune invierà alla Questura gli aggiornamenti sulle variazioni anagrafiche, mentre la Questura trasmetterà mensilmente l’elenco dei permessi rilasciati e consegnati.
Il nuovo sistema consentirà di allineare automaticamente le banche dati, semplificando gli obblighi di comunicazione per i cittadini e riducendo i tempi di verifica per gli uffici pubblici. L’accesso controllato dei funzionari di polizia alla banca dati anagrafica comunale permetterà inoltre di gestire in modo tempestivo le eventuali discrepanze, con un impatto positivo sulla sicurezza amministrativa e sulla trasparenza.
Torino modello nazionale di innovazione amministrativa
“La Città di Torino è la prima in Italia a sperimentare un’integrazione così avanzata tra anagrafe e Questura – ha spiegato l’assessore Tresso –. È un passo concreto verso una pubblica amministrazione più vicina ai cittadini stranieri, che non dovranno più preoccuparsi di segnalare manualmente il rinnovo del permesso di soggiorno per non perdere la residenza”.
Il Prefetto Cafagna ha rimarcato il valore dell’iniziativa, parte del Protocollo d’Intesa siglato a maggio tra Prefettura, enti locali, amministrazioni e associazioni del terzo settore, che mira a rafforzare i servizi per la popolazione straniera nella Città Metropolitana. Una sinergia istituzionale che unisce innovazione tecnologica e attenzione sociale, trasformando Torino in laboratorio di buone pratiche amministrative.
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