Ergasterion porta a teatro l’ironia della quotidianità

Una panchina, collocata nel cuore di un parco londinese, diventa il centro di un racconto corale che mescola ironia e poesia. È lo scenario scelto da Enrico Zaffiri per “La panchina nel parco”, la nuova produzione della Compagnia Ergasterion, in programma a Ciriè il 3, 4, 10 e 11 ottobre alle 21, presso la Chiesa dello Spirito Santo. Lo spettacolo gode del patrocinio della Città metropolitana di Torino e rappresenta il settimo lavoro della compagnia, nata all’interno dell’associazione To Ergasterion.

Tra equivoci e incontri surreali

La commedia, di genere brillante, mette in scena un’umanità colorata e sopra le righe. Un pensatore visionario che parla da solo, una marchesa scozzese con le figlie al seguito, una segretaria sull’orlo di una crisi e uno psichiatra incapace di sottrarsi al cinismo professionale: queste figure si incontrano e si scontrano sulla stessa panchina, dando vita a un vortice di equivoci, identità confuse e momenti al limite del grottesco.

Zaffiri orchestra i personaggi con uno sguardo ironico ma mai crudele, trasformando le loro nevrosi in materia di gioco teatrale. Lo spettatore assiste a un flusso continuo di dialoghi e contrasti che, pur nella leggerezza della messinscena, rispecchiano paure e manie comuni. Il colpo di scena finale, impreziosito da un tocco di magia, scioglie le tensioni e lascia emergere una nota di speranza.

Una compagnia radicata nel territorio

Con questo nuovo titolo, Ergasterion conferma il suo ruolo di motore culturale a Ciriè: una realtà capace di proporre spettacoli di qualità, con una cifra stilistica che coniuga divertimento e attenzione al dettaglio umano. “La panchina nel parco” diventa così non soltanto una commedia da gustare, ma anche un’occasione di condivisione per la comunità locale, che ritrova nel teatro uno spazio di incontro e di leggerezza.