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“Educare al futuro”: Torino capitale del pensiero educativo con il Social Festival 2025

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di Redazione

29/10/2025

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Bambini, insegnanti e comunità insieme per costruire il domani

Torino torna a essere un laboratorio di idee sull’educazione con la quarta edizione del Social Festival Comunità Educative, in programma dal 3 all’8 novembre 2025. Promosso da Comune e Città metropolitana di Torino, ITER e Animazione Sociale, con il patrocinio dell’Università di Torino, il festival mette al centro una visione ambiziosa: ripensare l’educazione come motore del futuro collettivo.

Settantina di eventi, oltre centocinquanta voci tra studiosi, artisti, pedagogisti e docenti, si alterneranno in una settimana che trasforma la città in una grande aula aperta. Tema guida: “Educare al futuro”, un invito a superare la retorica che considera i giovani come promessa e non come protagonisti del presente.

Un calendario che intreccia idee e pratiche

L’apertura ufficiale alle Gallerie d’Italia, con don Luigi Ciotti intervistato da Diego Bianchi, inaugura un percorso che attraverserà scuole, teatri, musei e spazi civici. Si discuterà di didattica innovativa, tecnologie digitali, educazione all’aperto, ma anche di fragilità, relazioni e cittadinanza attiva.

I laboratori del Campus ONU, del Polo del ’900 e della Cavallerizza Reale offriranno momenti di confronto sui temi più urgenti: città sostenibili, educazione digitale, ruolo degli educatori e nuovi linguaggi della scuola. Tra i relatori attesi figurano Elena e Anna Granata, Paola Cereda, Alessandro Perissinotto, Stefano Suraniti e numerosi rappresentanti del mondo accademico e istituzionale.

Educare come atto politico e comunitario

“Educare al futuro non significa guardare lontano, ma riconoscere che il futuro è già qui”, ha affermato Carlotta Salerno, assessora all’Istruzione della Città. Le sue parole sintetizzano l’essenza del festival: la scuola come cuore pulsante di una comunità educativa diffusa, capace di unire istituzioni, famiglie e cittadini nel compito di costruire insieme il domani.

Non mancano gli intrecci con l’arte: il Castello di Rivoli ospita laboratori che trasformano il museo in un “luogo di immaginazione del futuro”, coinvolgendo studenti, docenti e famiglie.

La chiusura, prevista per l’8 novembre alla Cavallerizza Reale, sarà affidata a un confronto tra Matteo Saudino, Ugo Morelli, Roberto Farné e Vincenza Pellegrino, sul tema “Educare a pensare oltre”. Un invito a guardare oltre le mura della scuola, verso un’educazione capace di generare visione, coraggio e appartenenza.

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