Delegazione ivoriana in visita a Palazzo Civico: Torino rafforza i legami con Ayamé e con la comunità africana
di Redazione
24/11/2025
L’incontro avvenuto oggi a Palazzo Civico tra la delegazione ivoriana e la presidente del Consiglio comunale, Maria Grazia Grippo, ha offerto un quadro vivido delle relazioni sempre più strette tra Torino e la Costa d’Avorio. Una visita istituzionale che non si è limitata a un momento di rappresentanza, ma che ha dato spazio a un confronto concreto, arricchito dalla presenza del console onorario Giorgio Di Capua e di esponenti della società civile ivoriana attiva sul territorio torinese.
Le ambizioni di Ayamé e il confronto sul ruolo delle comunità locali
Il sindaco di Ayamé, Eba Koutoua Séverin, ha presentato una città che, pur di dimensioni limitate, sta attraversando una fase di rinnovata proiezione verso l’esterno. Situata in un’area del Paese caratterizzata da stabilità e da una natura di forte impatto paesaggistico, Ayamé punta a costruire un percorso turistico basato sul suo lago e sulle risorse ambientali circostanti, affiancato da un modello di governance che si fonda sulla partecipazione attiva degli abitanti.
Il riferimento alla rete dei comitati di quartiere, attraverso cui l’amministrazione mantiene un dialogo costante con la popolazione, ha attirato particolare interesse. Nonostante il consiglio comunale si riunisca a cadenza trimestrale, la struttura dei comitati permette di intercettare esigenze e proposte in tempo reale, dando spazio a forme di cittadinanza attiva che rappresentano un elemento distintivo nel panorama amministrativo ivoriano.
Accanto al sindaco e alla consorte, la delegazione comprendeva il presidente e il vicepresidente della Mutuelle des Akan di Torino, Yannick Amien e Jean-Claude Sougnini, e il presidente dell’associazione Panafricando, Jerome Bohui Gohouré, testimonianza del fitto legame tra la comunità ivoriana residente e le proprie radici.
Torino e la comunità ivoriana: un rapporto consolidato e prospettive di cooperazione
La presidente Grippo ha ricordato come la comunità ivoriana a Torino e in Piemonte sia una delle più presenti e attive, con circa 3.500 componenti che spesso trovano impiego nei settori industriali e nei servizi di cura. Il Comune mantiene rapporti costanti con associazioni che lavorano su progetti di cooperazione in Costa d’Avorio e sul territorio torinese, dal Sermig al Gruppo Abele, fino alle realtà associative africane presenti in città.
Negli ultimi due anni, ha osservato Grippo, si è intensificato anche il dialogo con la città di Daloa, aprendo nuove prospettive nel quadro delle relazioni previste dal “Piano Mattei”, che punta a creare collaborazioni strutturate con diverse aree del continente africano. La visita della delegazione di Ayamé si inserisce dunque in un percorso di lungo periodo, nel quale Torino intende rafforzare relazioni istituzionali, culturali e sociali che coinvolgono tanto il territorio piemontese quanto le comunità africane presenti in città.
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