Loading...

News Piemonte Logo News Piemonte

Dal campo da calcio alle sale espositive: il Piemonte si mobilita contro la violenza sulle donne

Redazione Avatar

di Redazione

18/11/2025

TITOLO

La settimana del 25 novembre porta con sé un fermento particolare, fatto di iniziative che intrecciano sport, impegno civile e racconti di rinascita. Il Consiglio regionale ha scelto di trasformare questa ricorrenza in un momento collettivo, costruito con la partecipazione di atleti, amministratori, associazioni e figure del mondo culturale. Un mosaico di azioni coordinate che rende visibile quanto la lotta alla violenza di genere sia un cammino che richiede presenza, costanza e una pluralità di linguaggi.

Un torneo che fa parlare lo sport, con volti noti e squadre simboliche

Cristina Chiabotto, insieme alle azzurre Daisy Osakue e Anna Arnaudo, presta il proprio volto alla campagna di quest’anno. Un trio che racconta mondi diversi, ma accomunati dalla capacità di usare la propria notorietà per accompagnare un messaggio di responsabilità collettiva.

Il torneo “In campo contro la violenza”, previsto per il 23 novembre, porta sul terreno di gioco un’idea di calcio che non è soltanto competizione, ma incontro e testimonianza. Le squadre femminili del territorio, una formazione composta da donne iraniane, consiglieri regionali e amministratori locali si confronteranno in una giornata che vuole essere, prima di tutto, un momento di vicinanza alle vittime e alle loro famiglie. La raccolta fondi, destinata al Progetto S.O.S., dà poi un significato concreto all’iniziativa, trasformando la partecipazione in sostegno tangibile.

Un messaggio che arriva anche sugli spalti e nelle sale di Palazzo Lascaris

Il coinvolgimento delle associazioni sportive non si limita al torneo. Le società del territorio sono state invitate a scendere in campo, nelle giornate dal 23 al 25 novembre, con un segno rosso sul volto e un “minuto di rumore” al fischio d’inizio, un gesto simbolico che rompe il silenzio e rende visibile un tema che non ammette distrazioni.

Parallelamente allo sport si apre uno spazio di riflessione più intimo grazie alla mostra “Se potremo impedire a un cuore di spezzarsi”. Le dodici storie racchiuse nei ritratti esposti in Palazzo Lascaris raccontano percorsi dolorosi e la forza con cui le protagoniste li hanno affrontati. Immagini e parole costruiscono un dialogo che lascia emergere fragilità, ma anche una determinazione che diventa esempio.

Il progetto multidisciplinare, nato dalla collaborazione tra l’artista e scrittrice Chiara Ceddia e il Centro antiviolenza In Rete della Cooperativa Mirafiori, unisce competenze diverse per offrire uno strumento di sensibilizzazione capace di toccare corde emotive profonde e di parlare tanto a chi ha già consapevolezza quanto a chi si avvicina al tema per la prima volta.

Redazione

Redazione