Comunità energetiche, il Piemonte accelera: 1,2 milioni per l’autoconsumo collettivo
di Redazione
16/11/2025
Un voto unanime e un segnale politico preciso: il Piemonte sceglie di sostenere con risorse concrete la crescita delle Comunità energetiche rinnovabili (CER), strumento chiave della transizione ecologica locale. La Prima Commissione Bilancio, presieduta da Roberto Ravello, ha approvato la norma finanziaria del testo unificato che riunisce tre proposte di legge regionali dedicate al tema — la n. 43, la n. 83 e la n. 89 — convergendo su un impianto condiviso e pragmatico.
Un’intesa trasversale sul modello energetico del futuro
L’accordo è stato formalizzato con un emendamento unitario presentato da Claudio Sacchetto (Fratelli d’Italia) e sottoscritto da esponenti di tutte le forze politiche, tra cui Sarah Disabato (M5S) e Alberto Avetta (Pd).
Il testo prevede un investimento complessivo di 1.235.000 euro distribuiti nel biennio 2026-2027 — 635.000 euro di spesa corrente e 600.000 euro in conto capitale — per avviare le misure attuative della legge.
Le risorse saranno reperite attraverso un incremento dei fondi destinati alla missione 17 (Energia e diversificazione delle fonti energetiche) e una riduzione compensativa della missione 20 (Fondi e accantonamenti) del bilancio regionale.
L’articolazione prevede, per il 2026, 350.000 euro di parte corrente e 300.000 in conto capitale, mentre per il 2027 285.000 euro e 300.000 euro rispettivamente. Dal 2028 le coperture saranno inserite nella legge di bilancio annuale, in coerenza con il D.Lgs. 118/2011.
Energia, bilancio e sostenibilità: la visione dell’assessore Tronzano
Nel corso della seduta, l’assessore Andrea Tronzano ha presentato anche i tre principali strumenti finanziari in elaborazione — Defr, Legge di stabilità e Bilancio di previsione — anticipando un percorso che punta a integrare le politiche di sviluppo con la transizione energetica e la sostenibilità ambientale.
Gli interventi di Disabato, Unia, Ravinale, Pentenero e Isnardi hanno contribuito a chiarire le prospettive e le priorità della futura pianificazione.
La convergenza registrata in Commissione sul tema delle Comunità energetiche rappresenta un raro momento di coesione politica, segno di una sensibilità condivisa rispetto alla necessità di accelerare l’autoproduzione di energia pulita e di restituire ai territori la capacità di gestire in modo partecipato la transizione ecologica.
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