Cerimonia alla Gran Madre per i caduti e dispersi in guerra
di Redazione
27/10/2025
Si è rinnovato anche quest’anno, al tempio della Gran Madre di Dio, l’appuntamento con la commemorazione dei caduti e dispersi in guerra, organizzato dall’Associazione nazionale Famiglie dei Caduti e dispersi in Guerra. Un momento di raccoglimento che unisce la città di Torino nella memoria di chi, nei conflitti del secolo scorso, ha perso la vita lontano da casa, spesso senza che ne restasse traccia.
La funzione religiosa e la presenza delle istituzioni
All’interno della maestosa chiesa neoclassica, che custodisce l’ossario con i resti di settemila militari della Grande Guerra, si è svolta una celebrazione sobria ma intensa, dedicata non soltanto a chi riposa in quella cripta, ma anche a coloro che non hanno mai trovato una sepoltura. Le navate gremite hanno accolto i gonfaloni della Città di Torino, della Regione Piemonte e della Città Metropolitana, simboli di una memoria istituzionale che continua a farsi carico del ricordo collettivo. A rappresentare il Comune era presente il consigliere Simone Fissolo, accompagnato dal Gonfalone decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare, testimonianza di un riconoscimento che la città porta come segno di riconoscenza verso chi l’ha difesa nei momenti più drammatici della storia nazionale.Un dovere civile che parla al presente
Nel corso della celebrazione si è rinnovato il sentimento di gratitudine verso le generazioni che hanno pagato il prezzo più alto delle guerre e verso le famiglie che, ancora oggi, portano la memoria dei propri cari. Ricordare i dispersi significa restituire loro identità e umanità, dando voce a un dolore silenzioso ma ancora vivo. La cerimonia alla Gran Madre conferma come la memoria storica non sia soltanto un esercizio del passato, ma un impegno quotidiano per costruire consapevolezza e pace.Redazione