Campus Grapes: la viticoltura del futuro nasce a Torino
di Redazione
22/09/2025
Nel cuore del Politecnico, 700 viti in vaso danno vita a Campus Grapes, un progetto pionieristico che unisce tecnologia, agricoltura e formazione. Citiculture, la start up ideatrice, ha coinvolto università, imprese e istituzioni per creare la prima vigna urbana hi-tech a livello mondiale, inaugurata con la partecipazione delle massime autorità piemontesi.
Un laboratorio a cielo aperto per ricerca e studenti
Campus Grapes è molto più di una vigna sperimentale: rappresenta un vero hub multidisciplinare dove agronomi, ingegneri e studenti potranno sviluppare soluzioni innovative per l’adattamento climatico e la sostenibilità agricola. Tra le tecnologie già attive: sensori indossabili per il monitoraggio delle piante, sistemi di irrigazione automatizzata e rilevatori ambientali per l’analisi della CO₂.
Il rettore Corgnati ha rimarcato l’approccio dell’Ateneo: “Imparare facendo significa trasformare solide basi teoriche in progetti concreti, capaci di incidere sul territorio”.
Identità agricola e innovazione industriale
Il progetto ha raccolto un ampio consenso e sostegno economico: la prima fase di crowdfunding ha superato i 100mila euro grazie a 13 sponsor torinesi e alla partecipazione di numerosi sostenitori privati. L’iniziativa si inserisce nella strategia “Nature Based Solutions” del Politecnico e sarà connessa al corso di laurea magistrale in Agritech Engineering.
Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha sottolineato come “questa vigna urbana racconti il legame indissolubile tra terra, studio e futuro”, mentre Marco Gay, presidente dell’Unione Industriali, ha evidenziato il valore del progetto come esempio virtuoso di collaborazione tra saperi accademici e tessuto produttivo.
Campus Grapes guarda già oltre: la seconda fase di raccolta fondi finanzierà nuove aree di fruizione pubblica, rendendo lo spazio ancora più accessibile e attrattivo per studenti e cittadini.
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