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“Balla Torino”: la danza sociale torna protagonista in città

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di Redazione

09/10/2025

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Dal 11 al 18 ottobre, la rassegna di social dance trasforma Torino in un laboratorio diffuso di inclusione, comunità e creatività urbana.

Una festa collettiva che diventa esperienza

È stata presentata a Palazzo Civico la terza edizione di Balla Torino, un’iniziativa che negli anni ha saputo radicarsi come appuntamento atteso e riconoscibile. Promossa da Fondazione Contrada Torino onlus con il sostegno del Comune e di numerosi enti, la rassegna propone più di settanta appuntamenti sparsi per la città. Non si tratta solo di spettacoli: il progetto si fonda sull’idea del ballo come pratica sociale, capace di creare connessioni, abbattere barriere e stimolare un senso di appartenenza condiviso.

L’edizione 2025 si aprirà con Balli dal mondo in piazza Castello, sabato 11 ottobre, per proseguire con un programma che abbraccia scuole di danza, associazioni e spazi urbani. La città diventerà così il luogo in cui tradizioni popolari, linguaggi contemporanei e improvvisazioni libere si incontrano, dando vita a un mosaico di esperienze collettive.

Il Manifesto e la nuova credibilità nazionale

Il convegno Le città danzano il futuro, previsto il 16 ottobre, rappresenta uno dei punti qualificanti di quest’anno. La presidente del Consiglio comunale, Maria Grazia Grippo, ha ricordato come il Manifesto Torino città danzante, approvato un anno fa, abbia contribuito a rafforzare la credibilità del progetto, fino a trasformare Torino in città di riferimento per la danza sociale anche a livello nazionale.

Accanto alle riflessioni, non mancheranno iniziative inedite, tra cui un evento dedicato ai dipendenti della Città di Torino, pensato come segnale di attenzione al benessere dei lavoratori. Per l’assessore Domenico Carretta, Balla Torino è la dimostrazione che una manifestazione culturale può coniugare turismo, partecipazione e identità urbana, restituendo alla città il suo volto più autentico: quello di una comunità che si incontra nelle piazze, nei cortili e negli spazi pubblici per condividere musica e movimento.

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