Affidamento familiare, Torino rinnova il proprio impegno: approvata in aula la mozione per potenziare informazione e supporto economico
di Redazione
24/11/2025
Il Consiglio Comunale di Torino ha approvato una mozione, firmata da Pierino Crema, che intende rafforzare l’intero sistema dell’affidamento familiare attraverso una serie di azioni mirate. Un intervento che arriva in un momento in cui le esigenze legate alla tutela dei minori risultano sempre più articolate e richiedono una risposta organica da parte delle istituzioni.
Una campagna cittadina per far conoscere l’affido e coinvolgere nuovi soggetti
La mozione prevede l’avvio di una campagna straordinaria di sensibilizzazione dedicata all’affidamento familiare, costruita in collaborazione con scuole, enti pubblici, associazioni, realtà del terzo settore e la stessa Città metropolitana. L’obiettivo è ampliare la consapevolezza su uno strumento che non sempre gode dell’attenzione necessaria, ma che rappresenta una delle forme più efficaci di tutela per bambini e adolescenti che non possono temporaneamente vivere nella propria famiglia.
Oltre alla diffusione delle informazioni, l’iniziativa punta ad aprire un dialogo con le comunità locali, per intercettare famiglie disponibili e valorizzare le esperienze già attive, spesso poco visibili ma fondamentali per garantire continuità affettiva e stabilità ai minori.
Risorse adeguate e piena operatività dei servizi: la richiesta alla Regione
La mozione invita l’amministrazione a recuperare le risorse necessarie per adeguare le quote riconosciute alle famiglie affidatarie, rimaste ferme nonostante l’aumento dei costi quotidiani. Allo stesso tempo, chiede di sollecitare la Regione Piemonte affinché garantisca finanziamenti mirati al sistema di welfare regionale e, in particolare, agli interventi legati agli affidi. Il testo richiama anche l’esigenza di assicurare operatività ai Centri per l’Affidamento Familiare e alle équipe multidisciplinari previste dalla normativa.
La parte introduttiva del documento ricorda un passaggio storico che appartiene all’identità stessa della città: nel 1976 Torino fu la prima amministrazione italiana a istituire un servizio di affidamento familiare strutturato, anticipando la legge nazionale del 1983. Un’eredità importante che il Consiglio ha scelto di rilanciare, con un impegno rivolto non al passato ma alla capacità di migliorare oggi un sistema che continua a essere decisivo per molti minori e molte famiglie.
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