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A Mirafiori prende forma una serra aeroponica che unisce ambiente e comunità

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di Redazione

24/11/2025

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Nel cortile dello spazio WOW, in via Onorato Vigliani, ieri si respirava un entusiasmo difficile da ignorare. L’inaugurazione della serra aeroponica della Cooperativa sociale #Mirafiori non è stata il classico evento celebrativo, quanto piuttosto la presentazione di un’idea concreta di futuro urbano, costruita con competenza tecnica e una forte componente sociale. Al taglio del nastro era presente la vicepresidente del Consiglio comunale Ludovica Cioria, che ha messo l’accento sul valore pubblico di una scelta capace di ridare senso a un luogo e, soprattutto, a un modello di sviluppo condiviso.

Una tecnologia che riduce sprechi e apre nuove prospettive

Il sistema aeroponico installato negli spazi della cooperativa, sviluppato dalla Agricooltur di Carignano, è stato progettato per funzionare con un’intelligenza centrale in grado di monitorare irrigazione, clima e apporto di nutrienti. Il risultato è una produzione ad altissima efficienza, che in un’area di soli cento metri quadrati potrà generare fino a 25mila prodotti l’anno, eliminando l’uso di pesticidi e abbattendo del 90% i fertilizzanti necessari.

Tra i dati che hanno colpito maggiormente gli operatori del settore figura il risparmio d’acqua: 277mila litri all’anno, l’equivalente del 98% in meno rispetto alle coltivazioni tradizionali. Per una cooperativa che gestisce un ristorante sociale come La Locanda nel parco e fornisce quotidianamente pasti ai dormitori Caritas, passare a una filiera così pulita significa rafforzare la missione stessa del servizio.

Un progetto che restituisce opportunità ai giovani e al territorio

La serra aeroponica non ha un valore soltanto ambientale. La cooperativa ha previsto l’assunzione di due giovani provenienti dai percorsi di sostegno in cui opera, garantendo loro formazione e un impiego stabile in un contesto innovativo. La sostenibilità diventa così un mezzo per creare lavoro e ridurre distanze sociali, un elemento che ha trovato grande attenzione nelle parole di Cioria, che ha definito l’iniziativa un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni e realtà radicate nel quartiere.

Alla cerimonia erano presenti anche la vicesindaca Michela Favaro e il presidente della Circoscrizione 2 Luca Rolandi, segno di un sostegno politico che potrebbe favorire la replicabilità di questo modello in altri quartieri. Lo spazio, oggi trasformato in serra, diventa la dimostrazione pratica di come un intervento mirato possa restituire valore a un bene comune, generando impatto immediato sulla comunità.

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